NOTA DELLO STUDIO MEDICO Dr. GIUSEPPE DI BELLA:

Per non infrangere le norme legali del produttore del film-documentario relative alla distribuzione gratuita del documentario, come stabilito dal produttore stesso, al fine di comunicare anche ad altre persone questa nota informativa, vi chiediamo di copiare esattamente questo testo ed utilizzare la foto dello screenshot del film, senza apporre modifiche al testo ed alla impostazione grafica e senza aggiungere qualsiasi altro riferimento e/o link ad altre pagine web!.

Questo comunicato stampa è stato autorizzato dal produttore del film documentario

( Prot. VFF-0334.19)

Metodo Di Bella - 20 anni dopo (1997-2017)

Film documentario di pubblico interesse
 

Il film è disponibile attualmente solo in lingua Italiana e la visione, esclusivamente tramite il canale VIMEO del produttore, è totalmente gratuita ed a tempo indeterminato.

Il film documentario intitolato "Metodo Di Bella - 20 anni dopo (1997-2017)" non ha alcuna finalità diretta o indiretta nel :
- promuovere e/o favorire la divulgazione del MDB
- approvare il Metodo stesso, secondo qualsiasi tipologia e/o criterio di valutazione scientifica. 

Il film documentario è composto da 10 parti (Focus per tematiche specifiche), per un totale di circa 6 ore.

Link pagina ufficialehttp://www.vff-marenostrum.org/VFF-Films/MDB.html

Prima della visione del film, è altamente consigliata la attenta lettura delle pagine web informative predisposte dal team della regia, ove sono presenti oltre a vari argomenti di carattere interdisciplinare, documenti storici, scientifici ed atti giudiziari inediti, che presentano per la prima volta al pubblico la complessa vicenda del Metodo Di Bella e della Sperimentazione del 1998.

Il produttore del film, il team della regia e della post produzione, hanno utilizzato una forma comunicativa molto diretta, basata sulla regola “Affermazione + Presentazione documento di prova = Informazione attendibile”. È stata scelta questa specifica modalità, al fine di dimostrare al pubblico degli spettatori che la gran parte degli articoli pubblicati da parte di debunkers, bloggers nonchè provocatori seriali del Web e su carta stampata, rappresentano una realtà distorta e palesemente modificata per terzi fini, con l’intento ingiustificato di delegittimare, attraverso un linguaggio aggressivo, provocatorio ed offensivo, il libero operato dello studio medico del Dr. Giuseppe Di Bella, che ha dimostrato di attenersi scrupolosamente ai termini di legge, nonché alle basilari norme della Evidence-based medicine (EBM).

Nel film viene anche dimostrato, tramite dichiarazioni con validità giuridico-legale, la totale insussistenza di speculazioni e/o interessi economici da parte dello studio medico Di Bella e dei Fr.lli Di Bella, sulla vendita da parte delle farmacie accreditate, dei preparati galenici base facenti parte dei vari protocolli del MDB.

Per la realizzazione di quest’opera è stata condotta un’indagine di oltre 4 anni sul Metodo Di Bella, senza preconcetti, condizionamenti o secondi fini, con l'unico obiettivo di accertare la verità dei fatti, sulla base di una rigorosa valutazione dei documenti di prova, come ampliamente documentato anche nelle pagine Web delle note informative del film. Nel film documentario, non vengono espressi giudizi e/o pareri favorevoli o contrari, nel merito delle questioni prettamente medico-scientifiche relative al razionale del MDB. Vengono messe in risalto delle normali riflessioni nel merito dei fatti descritti, con il fine unico di porre gli spettatori difronte a fatti incontrovertibili, basati esclusivamente su prove documentali inequivocabili. Come dichiarato dal produttore stesso nei vari comunicati, il film documentario non rappresenta una validazione diretta o indiretta della efficacia terapeutica del MDB, ma al tempo stesso sono stati messi in particolare evidenza, attraverso una presentazione cronologica di fatti e documenti, le numerose incongruenze che nello specifico hanno caratterizzato la sperimentazione clinica del 1998 e che a tutt'oggi, a distanza di 20 anni, risulta essere l'unico e ripetitivo argomento utilizzato dagli oppositori al MDB, per definire e riaffermare al di fuori di ogni logica giuridica, il concetto che il Metodo Di Bella non è e non potrá mai essere considerato "Una pratica medica con reale efficacia terapeutica in campo oncologico".

Dato che in numerosi articoli pubblicati on-line e su carta stampata, ricorre in modo ripetitivo questo concetto, gli spettatori saranno ben in grado di comprendere che dallo studio interdisciplinare condotto dall’ufficio legale del produttore del film per oltre 4 anni, sono risultati ed emersi, una considerevole mole di questioni, fatti e dati scientifici che risultano viziati dal tipico errore commesso da chi pubblica dati palesemente "parziali", la cui spiegazione trova giustificazione unica nel fine di discredito dell'operato di terzi.
Stiamo parlando del File-drawer che si riferisce alla distorsione introdotta nella letteratura scientifica da una pubblicazione selettiva e dalla tendenza a pubblicare risultati solo positivi o principalmente negativi di una determinata ricerca e/o studio, ma non a pubblicare in modo obiettivo tutti i dati completi di uno studio-ricerca, che debbono trovare specifica e totale conferma su base documentale.

Lo studio della complessa mole degli atti, relativi al controverso caso del Metodo Di Bella, è stato condotto dall'ufficio legale "Rechtsabteilung CLSD" del produttore, a seguito di una accurata verifica dei dati scientifici e clinici, tramite analisi incrociata dei dati (confronto tra le banche dati internazionali ed i documenti originali relativi alla sperimentazione effettuata dall’Istituto Superiore di Sanità nel 1998).

Nel film documentario è stato dato ampio spazio alle considerazioni di note personalità della comunità scientifica, della ricerca e dell’oncologia Italiana, nonché alle testimonianze rilasciate nel 2015 da parte di 22 pazienti (selezione di pazienti MDB) che sono stati ricontattati dopo 3 anni (nel 2018). I pazienti hanno documentato le rispettive condizioni di guarigione e completa remissione, tramite relazioni mediche, depositate e registrate dall’ufficio legale del produttore del film.

Il produttore non desidera che vengano messi in risalto i propri riferimenti, sia per non diminuire l'impatto comunicativo del documentario che è e rimane l’unico e principale riferimento al tema, sia perché qualsiasi forma di referenzialismo, non comporta alcun beneficio ai fini della divulgazione della verità dei fatti.

È vietata la copia e re-distribuzione del film anche solo parziale o tramite screenshots delle sequenze, nonchè la pubblicazione su Youtube e/o altri social networks o forums, senza avere richiesto preventivamente l’autorizzazione al produttore.
 

La verità dei fatti relativi a vicende controverse, è molto semplice da raccontare, poiché trova sempre conferma di validità negli atti e nelle prove documentali.

Le menzogne e le accuse pretestuose di qualsiasi genere, non dispongono mai di queste certezze....

(dichiarazione del team della regia e della post-produzione del film documentario)